martedì 10 gennaio 2012

LASCIARSI RIDERE è come gustarsi un buon gelato



Lasciarsi ridere è oggi più che mai un'esigenza legata alla sopravvivenza della nostra anima. 
La mente spesso si comporta come un pilota impazzito, guidandoci in un futuro illusorio, che ancora non c'è e quindi incerto o trasportandoci regredendo in un passato già... passato, per il quale non si può far nient'altro che considerare le esperienze vissute come spunti di saggezza. 
Il nostro pilota, la mente, in realtà ha timore di fermarsi nel momento presente perché conosce solo l'azione in avanti nel futuro o indietro, nel passato. 
Se rimanesse nel presente, non sarebbe stipendiata dall'illusione del mondo. Per questo la mente, il pilota, si rende superattivo per vedersi onorare lo stipendio e magari anche lo straordinario!
Eppure la nostra anima vive, gioisce, si espande nel momento presente. 
Allora che fare per non perdere il contatto con la nostra realtà interiore? Di questo se ne parla da quando il mondo è mondo. Saggi, intellettuali, artisti di ogni dove si sono impegnati a parlare e a teorizzare sull'importanza del vivere il momento presente. Ma tutti convengono che il gran segreto sta nel controllo della mente, ricordandoci che è il nostro pilota. Utile, indispensabile a cui dire e dare delle regole, per trasportarci sani e salvi nell'avventura della vita. 
I bambini sono i professionisti del sic et nunc, del vivere il momento presente. Per loro il tempo è solo ORA. 
Qualche domenica fa durante un mio incontro su "La Gioia di Ridere", a cui hanno partecipato persone provenienti da tutto il mondo, abbiamo fatto un esercizio di Laughter Yoga chiamato il GUSTO DEL GELATO: ognuno dei presenti doveva ricordarsi di essere stato... bambino. E di tenere tra le mani un cono gelato con i suoi due gusti preferiti. Il cono gelato non doveva essere solo il gelato preferito, ma anche quello più grande. Quello che si era sempre desiderato, ma che nessuno aveva mai regalato. Bene, con quel maxi cono gelato tenuto stretto in mano, senza tovagliolino, tutti i presenti dovevano visualizzarlo mentre si scioglieva in mano! 
Perchè per i bambini il vero gusto di un gelato enorme come quello, non sta tanto nel mangiarselo e gustarselo, ma di vederselo sciogliere in mano. Di sentirselo sgocciolare lungo tutto il braccio... Provando un grande godimento per quello spettacolo immaginario... per la gioia di tutti i genitori!
Mentre spiegavo l'esercizio vedevo le facce divertite delle persone che si godevano il loro momento presente, grazie al potere del loro bambino interiore, lasciandosi ridere gustandosi il gelato più buono del mondo.
Buon gelato a tutti, ah ah ah.

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